venerdì 18 maggio 2012

Supermercato in svendita totale

Supermercato in svendita totale
Forse una scritta che bene male noi tutti vorremmo leggere, almeno una volta nella vita. Chi più, chi meno da lontano. Ma quello che sta succedendo in un piccolo paesino alle porte di Brescia, pur nella sua incredulità più totale, corrisponde solamente al vero.  Ma procediamo con ordine. Per spiegare quello che avviene in questa specie di supermercato dove, forse per sconfiggere una volta per tutte la cosiddetta crisi, gli amministratori delegati hanno quindi deciso – vuoi per una strategia di mercato, vuoi come il più classico specchietto per le allodole – di cominciare a vendere prodotti che sono “generalmente” buoni. Notare le virgolette. O meglio, dei prodotti da consumare “preferibilmente”. Punto. Ma il punto è che una nuova normativa redatta dal Sindaco in persona dice esattamente questo: “Un prodotto è vendibile ancora, sì, basta che non puzzi”. Con il sottotitolo, messo bene in evidenza: “Quindi chi ci vieta di vendere prodotti a basso prezzo, che sono ancora teoricamente buoni?”. Ecco, appunto. Perché è questo che succede, con spese che vanno prenotate addirittura intere settimane prima. Se non mesi. Prima, per non rischiare di trovarsi il carrello palesemente vuoto. O scaduto, è uguale. Come lo slogan: “Spendi meno, se spendi prima”. Prima che scada, ovviamente. Però intanto nessuno si è ancora lamentato, quindi… Perché smettere? O magari qualcuno è morto e… nessuno lo sa. Per non dire che nessuno lo ha ancora scoperto. Però intanto da domani partirà la raccolta a punti, legata in gran parte al reparto surgelati. Dove ogni Euro speso darà diritto al classico Bollino. Ottenuto grazie all’acquisto di certi prodotti specifici. Buoni, ok, seppur… diciamo stagionati, ecco. Ah, dimenticavo. C’è pure lo slogan: “Dai, vinci anche tu! I biglietti per la Finale del Campionato del Mondo ti aspettano!”. Sì, quella di Spagna ’82. O forse no? (il Novellista)

In copertina: acquirente che cerca disperatamente in tutti i modi di accaparrarsi l’ultimo esemplare di “salmone caramellato”.

Nessun commento:

Posta un commento