Dunque IMU o non IMU(?), questo è il dilemma,
parafrasando una famosa tragedia del buon vecchio e caro Shakespeare. Ma state
tranquilli, IMU sì. Nel senso di “sì, ora potete dormire dei sogni quanto più
leggiadri”. Ma torniamo seri. Perché quando tutti pensavano che L’IMU – per
chi non lo sapesse, Imposta Municipale Unica, anche
volgarmente detta “tassa sulla prima casa” - sarebbe stato l’unico
regalo di compleanno artisticamente partorito da quelle geniali menti che sono
site nell’accoppiata Governo-Parlamento, dovrà presto ricredersi. “E come?”
Presto detto. E’ infatti di poche ore fa la notizia che a partire dal 31
Dicembre 2012 – per la gioia dei grandi e dei piccini - verrà introdotta la
cosiddetta ITU, all’anagrafe “Imposta Tumulazione Ultima”, o per
meglio dire “tassa sulla prima bara”. Questo sempre in aggiunta al
pluripremiato IMU, e che vi credevate? Ecco, appunto. IMU che è in sostanza la
controparte a tre zeri del vecchio e mai dimenticato ICI. E successivamente
ITU, che andrà invece ad aggiungersi a quella lista infinita d’imposte e
d’infinite e sperperate risorse. Forse unica nota positiva dell’intero
contesto, è che la tassa potrà essere pagata in “piccole” e comodissime rate.
Come del resto l’IMU. In un numero che sarà dispari e a completa discrezione
del solito acquirente. Però mai più di due e mai – il Governo qui è stato
categorico – più di una. Rate che andranno – per ovvi motivi di forma – pagate
dal convivente rimasto ancora in vita o da qualche parente vittima del
malcontento più generale. Ma c’è di più. Assieme all’ITU (o IBU) verrà
introdotta la ICU – “Tassa Canina Ultima” – cioè la “tassa
sulla prima casa”. Del cane. Subito in molti a chiedersi: a quando la tassa
sull’ultima boccata? E il Governo: “Impossibile, l’IBU c’è già!”. Per la serie,
“chi vivrà vedrà…”. O forse no? (il Novellista)
Nessun commento:
Posta un commento